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Ulteriori concessioni da Microsoft a Sony per completare l'acquisizione

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Nel suo incessante tentativo di completare l'acquisizione di Activision Blizzard, Microsoft continua a fare concessioni a Sony affinché accetti e proceda con la chiusura completa. L'ultima di queste offerte è l'accordo per portare Call of Duty sul servizio PlayStation Plus.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Microsoft avrebbe fatto questa offerta alla FTC negli Stati Uniti per ostacolare i tentativi di quest'ultima di bloccare l'accordo da 68,7 miliardi di $ sul suolo americano.

Il rapporto indicava che Microsoft aveva avanzato questa offerta in aggiunta a quella decennale, approvata da Nintendo e Valve, ma che Sony l'aveva rifiutata categoricamente.

Il rapporto indicava inoltre che Sony non si era ancora pronunciata sull'offerta di portare Call of Duty sul servizio PlayStation Plus e che, al momento della stesura di questo articolo, non aveva ancora espresso alcuna opinione. Considerando che la battaglia continua a bloccare completamente l'accordo e a impedire a Microsoft di controllare uno dei titoli di terze parti più potenti, è chiaro che Sony non abbia ancora annunciato l'accordo.

Questa mossa potrebbe smentire le accuse secondo cui Microsoft vorrebbe sfruttare l'accordo di acquisizione per potenziare il suo servizio mensile, fornendo giochi di Call of Duty in cambio della loro vendita a prezzo pieno su altre piattaforme.

Sony rimane incerta sulle offerte di Microsoft e sta cercando di ritirarsi completamente dall'accordo. Di recente, e grazie al ricorso della FTC presso i tribunali statunitensi, si prevede che la decisione sul destino dell'accordo verrà posticipata all'inizio del 2024.

Microsoft ha confermato che Sony è il principale oppositore del completamento dell'acquisizione di Activision Blizzard e sta cercando con tutte le sue forze di impedirlo, e continua a usare il pretesto di aver perso il gioco Call of Duty dalle sue piattaforme per ottenere il supporto di varie parti, mentre Microsoft ha rinunciato al gioco da diversi anni.